Il pensiero Apiantide del nostro Segretario

Sarà che sono una persona pittosto pigra per natura, ma personalmente i cosiddetti giardini all'inglese li ho sempre trovati un po' monotoni; trovo che i tappeti si addicano di piu' a un salotto, piuttosto che a un prato. Ricordo da bambino, nelle mie scampagnate con gli amici,  un susseguirsi di campi multicolore pieni di farfalle e di fiori. Oggi a distanza di 40 e piu'  anni, tra la cementificazione progressiva del territorio e tutti questi bei praticelli privati tagliati ad hoc, i prati fioriti sembrano ormai essere una rarita', pur abitando in una zona rigogliosa come quella dei laghi in provincia di Varese. Perche' qui di  verde ce n'e' e anche tanto per fortuna, ma molto di questo viene concimato per creare foraggio per animali, facendo crescere l'erba piu' in fretta che di conseguenza deve piu' spesso essere sfalciata; risultato, le erbe a crescita piu' lenta periscono quasi prima di vedere la luce del sole impedendo lo sviluppo della biodiversita'; i miei-nostri prati tanto colorati del tempo che fu. A supporto dei miei ricordi,  diversi studi ci dicono che da circa 60 anni a questa parte i prati "selvatici" sono diminuiti di almeno il 90% in Italia.

Tutto cio' ovviamente non va solo a discapito della bellezza di un prato, ma della vita stessa di molti insetti impollinatori a noi tanto cari e degli animali che in quei prati naturali ci vivevano.

E ALLORA CHE FACCIAMO?

Ti dico gia' caro lettore, che maledire il governo e la societa' per questo scempio non fara' aumentare il numero dei nostri amici impollinatori. Molti ci hanno provato e senza alcun risultato, la maggior parte delle persone credo.

NOI SIAMO PARTE DELLA SOLUZIONE. ANCHE TU.

Si' amico mio, hai letto bene. PUOI CREARE UN PRATO FIORITO. Se hai un giardino puoi creare la tua oasi selvatica se non vuoi sacrificare tutto il tuo giardino DESTINA UNA ANCHE PICCOLA PARTE  di esso a pascolo per i nostri amici impollinatori.
Esistono in commercio sementi o miscele per prati fioriti reperibili facilmente e poco costose, o informarti da qualche produttore locale se vuoi essere sicuro che i semi siano di piante indigene; puoi, se lo conosci chiederne a un contadino della tua zona. L'ideale e' piantare fiori "amici delle api", che abbiano cioe' una quantita' di nettare e polline che sia attraente per esse e gli altri impollinatori. Non sono un botanico di professione, ma ti posso suggerire alcuni fiori "interessanti", che abbiano anche fioriture in periodi diversi in modo da dare una continuita' di pascolo;

Fioritura primaverile     Fioritura estivaFioritura autunnale
ERBA CIPOLLINABORRAGINECRISANTEMI
TARASSACOLAVANDAVEDOVINA MAGGIORE
SALVIAGIRASOLEEVODIA TETRADIUM DANIELLI (albero del miele)
TRIFOGLIOACHILLEA 
 MALVA 

Inizia strappando le erbacce, magari con l'aiuto di una zappa, dissoda il terreno con un rastrello e semina. Se sei assalito da dubbi perchè non sei un contadino nato ti bastera' anche semplicemente guardare le centinaia di indicazioni che troverai in rete.

Ti bastera' poi tagliare il prato non piu' di due volte l'anno,permettendo cosi' agli insetti di compiere il proprio ciclo vitale. Sara' bello vedere il tuo giardino popolato di insetti, di farfalle.

Anche con un BALCONE puoi dare il tuo piccolo grande contributo, seminando fiori nei tuoi vasi,  creerai un piccolo ma importante pascolo per gli amici impollinatori.

Le api contano anche su di te. SE VORRAI renderci partecipi del  TUO IMPEGNO per la natura, mandaci foto o video di cio' che farai, condividi con noi la tua esperienza o contattaci. TI ASPETTIAMO.

FABRIZIO direttivo di APIANTIDE

 

Se sei qui, vuol dire che hai letto fino in fondo. Non chiediamo nulla per fare informazione e raccontarti quello che nessuno ti dice sull’apicoltura rudimentale e la salvaguardia degli impollinatori, ma tu puoi scegliere di supportarci con una donazione o associandoti. Con il tuo sostegno possiamo pianificare azioni e campagne, continuando a fare il bene delle api e del loro ambiente vitale. Sostieni oggi stesso le attività di Apiantide.