Le dimensioni contano: le bug house

Quando si parla di rifugi per api solitarie "piccolo è meglio". Questi insetti prònubi, che appartengono alla famiglia delle più note api da miele, preferiscono nidificare in piccoli interstizi o fori, evitando i grossi assembramenti dati dagli alveari. L'uomo lo ha scoperto e da alcuni anni sono sempre più diffusi i bug hotel, gli hotel per gli insetti.
Dall'Irlanda arrivano nuove informazioni sulle dimensioni di questi rifugi. Molti si sono fatti prendere la mano e da piccole casette sono passati a veri e propri agglomerati residenziali per impollinatori: sbagliando. Nei ripari per le api solitarie è il caso di fare tesore dell'adagio che recita "piccolo è meglio". Costruire bug hotel 5 stelle utilizzando bancali o assemblando enormi strutture da esibizione non funziona. L'idea di fornire un riparo per insetti metropolitani deve fare i conti con due semplici verità.
La prima è che questi "hotel" contengono materiale vegetale che naturalmente va in contro alla decomposizione. Col tempo, quindi, le "case" tendono a sporcarsi e a presentare muffe e marcescenze che possono anche essere vettori di malattie per gli insetti che invece vogliamo proteggere. Nessuna "mamma ape" sceglierebbe un hotel ammuffito per far nascere la propria prole.
La seconda ragione è che questi rifugi non servono per far passare una meravigliosa vacanza agli impollinatori ma, piuttosto, per offrire un valido riparo per le giovani covate degli apoidei. I predatori di questi insetti sono sempre a caccia e un enorme "bug hotel" rappresenta per loro una vera scorpacciata a basso costo vanificando la vera ragione per la quesle questi ausili vengono installati.
Meglio quindi realizzare numerose e piccole bug house sparse che un unico e grande bug hotel. Meglio manutenerle o cambiarle tutti gli anni piuttosto che lasciare per intere stagioni un unico grande rifugio. E soprattutto ricordarsi che le api hanno bisogno di cibo: fornire i dintorni di una bug house con fiori e occasioni di pascolo è fondamentale.
Le bug huose ospitano sostanzialmente due tipi di apoidei: le api selvatiche (o solitarie) e quelle carpentiere (o muratrici).
Nella fotografia si vedono le bug house costruite da uno dei soci di Apiantide con materiale di riuso: si nota che sono ancora disabitate dai fori ancora perfettamente puliti e aperti. Non appena le api decidono di abitarvici, chiudono gli ingressi con pezzi di foglie o del fango. Ispezionare una bug house è molto semplice: se trovate i fori sigillati significa che sono abitate e quindi lo scopo è raggiunto mentre se, dopo alcuni mesi dall'installazione nulla accade è necessario pensare a spostarle altrove. Questi rifugi vanno appesi o fissati (anche sui balconi) a un'altezza di 1,5/2 metri e devono essere piccoli: non più di 30 cm per lato.

Se vuoi una delle bug house di Apiantide NO PROBLEM! Come associazione no profit non possiamo vendere nulla ma un regalo non lo si nega mai a chi fa una donazione.
(Ricorda che l'imballaggio e la spedizione spedizione ci costa circa 8 euro :)

 

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